Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid 19 abbiamo potuto finalmente riprendere “alla grande” tutte le nostre attività.
Mercoledì 9 giugno, con gli Amici della Pro Loco e con tre guide autorizzate abbiamo potuto accedere alle stanze di Villa Arconati recentemente restaurate e al Giardino monumentale dove abbiamo potuto apprezzare il “Teatro” di Andromeda e di Diana, le pregevoli statue di Ercole e del Fauno, le zampillanti fontane dei Delfini e dei Tritoni alimentate dalla Torre delle Acque, le armoniose aiuole fiorite, le alte siepi di carpino potate artisticamente, i giganteschi vasi di terracotta con alberi di limoni e la luminosa ed ampia Limonaia. Giardino già percorso nell’aprile 2016 dai GdC in occasione della “Camminata nei prestigiosi giardini di Villa Arconati“.
Entrando nella Sala Museo spiccano l’imponente statua dell’Imperatore romano Tiberio (creduta di Pompeo Magno) collocata in una nicchia suggestiva, i preziosi medaglioni a bassorilievo (calchi originali della colonna Traiana) e, poco oltre, l’elegante Biblioteca con pregevoli librerie intarsiate che contengono più di 2000 volumi. Sul soffitto a volta un interessante affresco con un giovane uomo dal mantello azzurro intento a leggere un libro antico e a scrivere con una penna d’oca probabilmente allegoria del sapere e dello studio. Tutto intorno amorini che reggono lanterne per illuminare, un compasso e un mappamondo per sottolineare le recenti scoperte geografiche nel nuovo mondo.
Anche in questa occasione, come nella precedente visita guidata del novembre 2018, abbiamo nuovamente ammirato lo Scalone d’Onore che conduce al piano nobile, il soffitto decorato con “il Trionfo di Apollo” che ne aumenta la profondità, il gruppo scultoreo di Laocoonte con i suoi figli, i dipinti monocromi del Podesti, gli stupefacenti affreschi della Sala di Fetonte dei fratelli Galliari (sulle pareti laterali sono dipinte architetture inesistenti, colonne tortili, ghirlande di fiori e sul soffitto la caduta di Fetonte punito da Zeus), la Sala da Ballo e la Sala della Caccia recentemente restaurata.
E prima di uscire dalla “ piccola Versailles” di Castellazzo, Villa di Delizia degli Arconati che ospitò personaggi illustri del calibro di Leonardo e Goldoni, una bella foto ricordo con i tutti i camminatori “mascherati”.
Ultimo agg.: 14 Ott 2021