Il desiderio di trascorrere un’intera giornata in buona compagnia, ammirando paesaggi lacustri uniti alle bellezze prodotte dall’uomo nel corso dei secoli, ha fatto sì che i Camminatori di Bollate si concedessero la visita a Como elegante e ricca città adagiata sulle rive del Lario. Anche per questa “gita” ci siamo avvalsi di TreNord: la stazione è felicemente situata in riva al lago.
Brian, la guida, in modo versatile e coinvolgente, ci ha introdotto nella storia e nella cultura comasca facendoci conoscere ed apprezzare edifici civili e religiosi della “città murata” nonché personaggi comaschi illustri quali A. Volta, Plinio il vecchio, e curiosi aneddoti su personaggi che vi hanno risieduto (es. Garibaldi).
La piazza del Duomo è uno dei punti più significativi della città ed è il centro della vita civile e religiosa di Como. Vi si trovano il Duomo, il Broletto, la Torre Civica: opere imponenti dall’insieme armonioso. Benché il Duomo fosse conosciuto a molti di noi, certamente la monumentalità e l’opulenza ci ha attratto e, nonostante qualche goccia di pioggia, abbiamo seguito la spiegazione non solo dell’insieme grandioso ma anche di particolari dal profondo significato religioso (arazzi preziosissimi, grandi tele del Luini e di Gaudenzio Ferrari) e quindi compreso la complessità dell’intreccio culturale.
Nel pomeriggio alcuni camminatori hanno preferito ripararsi dal forte vento e passeggiare lungo la sponda est (verso Torno, Brunate) ed altri, temerari, si sono diretti a ovest per ammirare ville e giardini del lungolago tra le quali spicca la grandiosa Villa Olmo con i suo parco che accoglie Alberi centenari.
Alla fine della visita, parlando tra noi amici, è emerso che ciò che ci ha meravigliato positivamente è stato il percorso nella Como medioevale in cui prevalgono i sassi e le pietre: case a torre, strette viuzze con acciottolato e careggiata a lastroni (la “caretera”), vecchie botteghe dal soffitto a volta, facciate di case in pietra con qualche dipinto. Questa zona di Como ci ha coinvolti e gradevolmente sorpresi perché poco conosciuta ai turisti frettolosi che si fermano alla gradevole passeggiata lungolago.
E’ vero i capolavori attirano su di sé l’ammirazione del turista, ma anche le opere meno note, se comprese nella loro struttura e iconografia, ci parlano. Celebre la frase di San Bernardo “le pietre e gli alberi ci insegnano ciò che non si può imparare dai maestri”.
(Testo di Maria Grazia, fotografie di Gian Piero, Giusy, Loredana)
Ultimo agg.: 30 Set 2023