LAVANDA OFFICINALE( Lavandula officinalis o Lavandula angustifolia Mill )Sinonimi: lavanda a foglie strette, lavandula, spigo, espigo, nardo – Provenienza: Regioni Mediterranee — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae) Esemplari a Bollate: Parco Camiller, Scuola Don Milani |
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E’ una pianta erbacea sempreverde, perenne (alcune varietà sono annuali) a cespuglio con numerosi fusti eretti, ramificati e legnosi alla base, che può raggiungere il metro di altezza con tipica infiorescenza a spiga. Originaria delle regioni mediterranee, è diffusa in Italia, coltivata o spontanea, dal piano ai 1.800 metri, in particolare nelle zone aride e sassose. Molte sono le specie di Lavanda, oltre agli ibridi ed alle varietà orticole.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: i fiori di lavanda vengono utilizzati per le loro proprietà modestamente sedative e antispastiche, a livello gastro-intestinale e sulle vie respiratorie. L’olio essenziale si utilizza esclusivamente per via esterna: ha proprietà detergenti, antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche, cicatrizzanti e decongestionanti; viene usato anche per alleviare il prurito delle punture di insetti. In cosmesi l’olio essenziale è un profumo molto apprezzato. I fiori essiccati e raccolti in sacchetti di stoffa profumano la biancheria nei cassetti e negli armadi. In cucina i fiori si possono utilizzare per profumare lo zucchero nella preparazione di dolci e biscotti. Le foglie si possono impiegare per profumare l’agnello arrosto. |
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MAGGIORANA (Origanum majorana L. o Majorana hortensis M.)Sinonimi: persia – Provenienza: Asia centrale e Africa settentrionale — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Pianta erbacea perenne, in Europa e in Italia è diffusa come pianta aromatica con getti annui persistenti solo nella parte basale, mentre si seccano nel resto del fusto. Nelle zone fredde viene coltivata come annuale. Presenta fusti ramificati, alti fino a 60 cm.
Foglie: Fiori: Il Frutto è formato da quattro acheni racchiusi nel fondo del calice persistente, di forma allungato-ovale e di colore prima giallo, poi bruno. I semi, una volta caduti a terra, sono dispersi soprattutto da formiche, attratte dall’appendice oleosa del seme. Utilizzo/Particolarità: Si usano le foglie e le estremità fiorite sia fresche che essiccate. E’ molto apprezzata in cucina per aromatizzare carni in umido, funghi, legumi, salse, insalate di pomodori, ecc. |
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MELISSA (Melissa officinalis L.)Sinonimi: melissa vera, cedronella, citronella, erba cedrina, erba limona — Provenienza: Asia Occidentale — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiata) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Il nome generico Melissa in greco antico indicava “ape”, il nome specifico (officinalis) sottolinea che si tratta di una pianta curativa o medicinale. Pianta perenne, erbacea, eretta cespugliosa, dal gradevole odore di limone che cresce spontanea in luoghi incolti, asciutti e soleggiati sino a 1000 metri sul livello del mare. Altezza 30÷80 cm.
Foglie: Fiori: Frutti: è un tetrachenio, cioè contiene 4 piccoli acheni ovali bruni. Utilizzo/Particolarità: la Melissa officinalis è molto apprezzata per la preparazione di infusi dissetanti dal sapore di agrumi (le è valso per questo il nome di “cedronella”). Le foglie vengono impiegate per aromatizzare frittate, insalate, pesce, marmellate e macedonie. Distillata è usata per la preparazione di liquori come il “Grand Chartreuse”. |
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MENTA (Mentha x piperita) ibrido fra Mentha aquatica L. e Mentha spicata L.Sinonimi: menta romana — Provenienza: Europea — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Il genere comprende 20 specie differenti oltre agli ibridi. Pianta diffusamente coltivata in tutto il territorio italiano e molto diffusa in tutte le parti del mondo a clima temperato. La sua robustezza è tale che può diventare infestante. E’ una pianta erbacea perenne, fusto eretto, alto fino a 70 cm, più o meno pubescente, a sezione quadrangolare dal colore rossiccio.
Foglie: Fiori: Frutti: è uno schizocarpo composto da 4 acheni con forme da ovoidi a cilindroidi con la superficie da liscia a rugosa. Utilizzo/Particolarità: Le foglie e le sommità fiorite possono essere usate fresche o essiccate in cucina per minestre, risotti e stufati. Largamente usata nella preparazione di caramelle, sciroppi e molti liquori. |
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ORIGANO (Origanum vulgare L)Sinonimi: origano comune, regamo — Provenienza: Europa e Asia occidentale — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae) Esemplari a Bollate: |
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Pianta erbacea perenne, alta fino a 80 cm, che a maturità diviene semiarbustiva, sempreverde nei luoghi ove il clima è mite. Ha rizoma legnoso ramificato e strisciante orizzontalmente, dal quale si sviluppano i fusti, spesso sdraiati nella parte basale poi eretti, con sezione quadrangolare, ramificati in alto, di colore rossastro e ricoperti da una fitta peluria. In Italia è presente in quasi tutte le regioni, dal piano ai 1.300 metri.
Foglie: Fiori: Frutti: sono tetracheni, con apice acuto, di colore castano scuro. Utilizzo/Particolarità: In cucina vengono utilizzare sia le foglie che le estremità fiorite (fresche o essiccate) per carni, pesci, funghi, verdure, insalate in particolare di pomodori e nella caprese. Indispensabile nella pizza e nelle fettine alla pizzaiola. Viene usato in aperitivi e digestivi. |
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ROSMARINO (Rosmarinus officinalis L. )Sinonimi: Ramerino, Osmarino, Trasmarino, Salvia rosmarinus – Provenienza: Europa, Asia e Africa. — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Pianta arbustiva sempreverde aromatica (50–300 cm) con radici profonde, fibrose e resistenti, ancoranti; ha fusti legnosi di colore marrone chiaro, rami prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati; i giovani rami pelosi di colore grigio-verde sono a sezione quadrangolare. Cresce spontaneo nell’area mediterranea e si è acclimatato anche nella regione prealpina e pianura Padana.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità:Il rosmarino viene usato per insaporire carni, pesci, minestre, focacce, oli e aceti aromatici, grappe e liquori. Alcuni rametti bruciati sul fuoco allontanano gli insetti. |
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SALVIA (Salvia officinalis)Sinonimi: salvia comune, salvia domestica — Provenienza: bacino del Mediterraneo — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Piccola pianta perenne, erbacea, sub arbustiva, aromatica alta sino a 60 cm, con fusto legnoso alla base e portamento eretto. Tutta la pianta si presenta grigio-tomentosa con odore aromatico. Nelle zone calde è un arbusto sempreverde. Ne esistono molte varietà differenti: il giardino Botanico di Pisa vanta una collezione di 200 specie!.
Le Foglie Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: la Salvia trova impiego in cucina per aromatizzare carni di vario genere, formaggi alle erbe, zuppe. Le foglie di salvia possono essere fritte in pastella, con alici e mozzarella, ma anche con i fagioli lessati e salse in genere. |
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TIMO (Thymus vulgaris )Sinonimi: timo comune, iimo maggiore — Provenienza: Zone sud-occidentali del Mediterraneo — Famiglia: Lamiaceae (ex Labiatae ) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Pianta arbustiva perenne, sempreverde con steli legnosi e ramificati specie nelle parti interne e rami più vecchi striscianti, che può raggiungere i 50 cm di altezza. Il timo è pianta tipica dell’area mediterranea, si trova in tutta Europa, dal Caucaso all’Anatolia, Asia mediterranea e Africa settentrionale, cresce bene in Italia dal mare alla regione montana preferendo zone aride e soleggiate.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: Per i greci antichi Thymus significava forza e coraggio e veniva utilizzato come incenso nei sacrifici. Il Timo è insostituibile in cucina per insaporire carni arrosto, specie di pollo, sughi e verdure. Ottimo anche nei ripieni e in piatti di pesce, di formaggi non stagionati. Viene utilizzato anche in macedonie e confetture, liquori e vini aromatici. |
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Ultimo agg.: 01 Mag 2023