Specie / Generi di Oleaceae presenti in questa pagina
Le Oleaceae sono una famiglia che comprendono 27 generi e un numero elevato di specie, arbustive, rampicanti ed alberi ad alto fusto. In questa pagina ricordiamo i frassini (Fraxinus) e l’ulivo (Olea). Fra gli arbusti ricordiamo il ligustro (Ligustrum), il gelsomino giallo, il lillà (Syringa) utilizzate per scopo ornamentale.
FORSIZIA ( Forsythia x intermedia )Sinonimi: — Provenienza: Cina e Giappone– Famiglia: Oleaceae |
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La forsizia è il classico arbusto che annuncia la primavera con i suoi fiori gialli che compaiono sui rami ancora privi di foglie. La varietà più diffusa è la Forsythia x intermedia, ibrido di F.susaapensa e F.viridissima. Si presenta come un arbusto espanso che può raggiungere i 3-4 metri di altezza con rami che crescono rapidamente anche di 30-40 cm in un anno, sottili, pendenti verso il basso. La corteccia ha una consistenza ruvida e una tonalità grigio-marrone.
Foglie: allungate a forma di piccole lance di 8-10 cm, di colore verde chiaro, margine seghettato e di consistenza leggera. Compaiono in primavera dopo i fiori e in autunno assumono un colore giallo. Fiori: a forma di campanula, di colore giallo intenso, dorato compaiono, prima della comparsa delle foglie, in gruppi da uno a tre sui rami nudi della precedente stagione, per questo le forsizie devono essere potate dopo la fioritura. Utilizzo/Particolarità: La forsizia è un arbusto rustico, di facile coltivazione che all’inizio della primavera regala una fioritura abbondante. Come ricordato è necessario potarla al termine della fioritura, o comunque non oltre l’inizio dell’estate, in modo da stimolare la crescita di nuovi rami che andranno a fiore l’anno successivo. Ogni due o tre anni è necessario diradare gli steli più vecchi per migliorare la circolazione dell’aria. |
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Ultimo agg.: 01 Mag 2023
Il genere Fraxinus è caratterizzato da foglie composte imparipennate; il frutto è costituito da samare semplici picciolate di circa 2-3 cm, contenenti unico seme, riunite in grappoli pendenti.
FRASSINO MAGGIORE (Fraxinus excelsior)Sinonimi: Frassino comune, Frassino comune europeo, European Ash — Provenienza: Europa e regione caucasica — Famiglia: Oleaceae Esemplari a Bollate: Parco Centrale, Scuola Montessori, Parco Camilleri |
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È un albero di notevoli dimensioni che raggiunge i 30 m di altezza con chioma ampia, slanciata e leggera; tronco dritto e cilindrico con corteccia dapprima liscia e olivastra, invecchiando assume tonalità grigio-brunastra con screpolature longitudinali. Cresce molto rapidamente in altezza e ha un sistema di radici superficiali molto estese tanto da limitare la crescita di alberi vicini.
Foglie: composte, lunghe fino a 40 cm, caduche, impari-pennate formate da 7-13 paia di foglioline sessili opposte, tutte prive di picciolo tranne l’apicale, sottili e appuntite (5-12 x 2-4 cm), minutamente seghettate di colore verde opaco sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore. Le foglie originano da gemme opposte di colore nero-bruno “a zampa di capriolo” (caratteristiche). I Fiori compaiono prima delle foglie (a differenza dell’orniello). I fiori possono essere unisessuali (maschili o femminili) presenti nella stessa pianta su rami diversi o in piante diverse; inoltre può avere anche fiori che contengono organi riproduttivi maschili e femminili. I fiori sono piccoli, riuniti in mazzetti densi talora lunghi, partono lateralmente sotto le gemme laterali privi di calice e di corolla, con stami brevi e grosse antere (estremità ingrossata dello stame) di colore rosso. L’impollinazione è anemofila. I Frutti compaiono da settembre e sono costituiti da una samara appiattita con unica ala terminale di circa 3 cm, con un unico seme, riuniti in grappoli pendenti. Utilizzo/Particolarità: legno di colore bianco-madreperlaceo di ottima qualità adatto a realizzare mobili, utensili da lavoro, remi, e alberi di barche a vela, strumenti musicali. Un tempo utilizzato per armi quali lance e frecce. Le foglie vengono utilizzate come foraggio e la corteccia per conciare le pelli. |
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ORNIELLO (Fraxinus ornus)Sinonimi: Frassino minore, Frassino da fiore, Frassino da manna, Avorniello, Orno — Provenienza: Area del Mediterraneo, Asia Minore — Famiglia: Oleaceae Esemplari a Bollate: Parco Centrale |
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È un albero che può raggiungere 15-20 m di altezza, ha il tronco dritto o talora più fusti, chioma ampia globosa. La corteccia grigio-crema dapprima liscia diventa grigio-brunastra con fessure poco profonde alla base. I rami, dal portamento ascendente, sono opposti e danno alla pianta spoglia un aspetto di candelabro.
Foglie: composte, caduche, opposte, imparipennate, con 5-9 foglioline (più spesso 7), larghe un terzo della loro lunghezza (5-10 x 2-4 cm) tutte brevemente picciolate (caratteristica differenziale dal frassino maggiore), di forma variabile ellittica o lanceolata; la faccia superiore è verde, quella inferiore è più chiara e pelosa lungo le nervature. Le gemme di colore bruno-grige globose, lievemente accuminate sono riconoscibili, perché ricoperte da una fitta peluria tendente al ruggine (color camoscio). Fiori: a primavera avanzata, quando già ci sono le foglie, l’albero si ricopre per un arco di tempo abbastanza lungo, 20 e più giorni, di una gran quantità di fiori bianchi o bianco crema, molto profumati, che lo rendono riconoscibile e visibile anche da lontano. Le infiorescenze a pannocchia color bianco-panna, escono a livello delle gemme apicali e ascellari; i fiori sono generalmente ermafroditi e profumati. Frutto: samara stretta e oblunga di 2-3 cm (samara ampiamente alata) con un unico seme tondeggiante di circa un centimetro. Utilizzo/Particolarità: la pianta viene utilizzata nei nostri parchi per la sua fioritura bella e profumata. Nelle regioni calde del sud Italia, in particolare in Sicilia, incidendo la corteccia dell’Orniello (come nel Frassino Meridionale) fuoriesce una linfa dolce bianco-giallastra che si solidifica al contatto con l’aria: la manna, costituita per l’ 80-90% da mannite (o mannitolo) zucchero che possiede blande proprietà purgative. |
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FRASSINO MERIDIONALE (Fraxinus angustifolia o oxycarpa o oxyphilla)Sinonimi: Frassino a foglia stretta, Frassino Ossifillo — Famiglia: Oleaceae Esemplari a Bollate: Parco Centrale |
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È un albero che può raggiungere i 20-25 metri di altezza. La corteccia è di colore grigio chiaro, profondamente e finemente fessurata. Le gemme sono più chiare rispetto al frassino maggiore
Le foglie decidue, composte imparipennate costituite da 5-13 foglioline sessili di forma oblungo-lanceolata. Il margine presenta denti irregolari più evidenti rispetto al frassino maggiore, possibili comunque “varietà” differenti. Le infiorescenze compaiono molto precocemente rispetto alla fogliazione e sono simili a quelle del frassino maggiore. Utilizzo/particolarità: è largamente usato nell’arredo urbano, nei viali e nei parchi. In Sicilia (Madonie) esistono ancora coltivazioni per la produzione della manna che si ottiene praticando incisioni lungo i tronchi nei mesi estivi. Il liquido che fuoriesce si rapprende lungo il tronco e forma i così detti “cannòli”. |
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Ultimo agg.: 26 Apr 2024
GELSOMINO GIALLO (Jasminum nudiflorum )Sinonimi: gelsomino invernale, gelsomino di San Giuseppe – Provenienza: Cina – Famiglia: Oleaceae Esemplari a Bollate: Scuola Marco Polo, Stazione Bollate Centro |
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Arbusto semi-rampicante che può arrampicarsi lungo un muro fino all’altezza di 3-4 metri; i rami sono di colore verde scuro, con sezione quadrangolare, dritti e rigidi, resistenti al freddo. Il nome latino della pianta è legato alla sua peculiarità di produrre i fiori su rami nudi privi di foglie.
Foglie: caduche, opposte, composte da 3 foglioline ovali verde scuro, lucide. Fiori: piccoli, gialli con 4-6 petali fusi fra loro alla base (=gammopetali) tanto da assumere un aspetto imbutiforme; i fiori nascono direttamente dai rami prima della comparsa delle foglie. La fioritura si manifesta a fine inverno e in zone ben soleggiate può prolungarsi per un intero mese. I fiori, a differenza del gelsomino bianco, non sono profumati. Frutti: si osservano raramente e sono rappresentati da una o due bacche saldate lateralmente. Utilizzo/Particolarità : le origini del Gelsomino invernale sono molto antiche e pare che la sua diffusione e la sua coltivazione su scala mondiale si debbano al noto navigatore Vasco de Gama o a navigatori Inglesi. Apprezzato per la precoce fioritura, viene utilizzato per coprire muri oppure come pianta ricadente in giardini e parchi. |
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Ultimo agg.: 26 Nov 2021
LIGUSTRO COMUNE (Ligustrum vulgare)Sinonimi: olivella – Provenienza: Europa, Nord Africa, Asia Minore – Famiglia: Oleaceae Esemplari a Bollate: Scuola Marco Polo, Scuola Rosmini |
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Pianta con portamento arbustivo (può diventare anche un alberello alto fino a 5 metri) utilizzato prevalentemente come siepe da recinzione. La corteccia è bruno-verdastra liscia con lenticelle rotonde o ellittiche in posizione trasversa.
Foglie: persistenti nelle regioni calde del Mediterraneo, caduche nei climi più freddi. Margine intero, corto picciolo, di consistenza coriacea, lucide, verdi su entrambe le facce, opposte sul ramo, verticillate 2 a 2 e ogni verticillo è posizionato a 90° rispetto a quello sottostante. Le foglie basali (quelle dei rami più bassi) sono più piccole ed hanno una lamina ellittica (larghezza 12 mm, lunghezza 16 mm), quelle apicali sono più grandi e lanceolate (larghezza 10-15 mm; lunghezza 30-40 mm.). Fiori: ermafroditi, a simmetria raggiata (attinomorfi), tetraciclici cioè con calice, corolla (petali), androceo e gineceo composti da 4 elementi; sono molto profumati (per alcuni l’odore è sgradevole), raggruppati in piccole pannocchie terminali che compaiono da maggio a luglio. Frutti: bacche quasi sferiche con endocarpo membranoso o cartaceo. Il colore del frutto è in genere nero, lucido tendente al rossastro cupo. Le bacche hanno un portamento eretto e sono velenose per l’uomo. Utilizzo/Particolarità : oggi viene utilizzata come pianta da siepe visivamente molto piacevole per i fusti ben eretti, le foglie ovali, lucide di un colore verde brillante e per i suoi fiori bianco-avorio. Viene impiegato per separare o dividere spazi esterni in maniera semplice, elegante e raffinata, per erigere fitte barriere naturali o filari verdeggianti anche nella stagione autunnale. Le foglie, la corteccia e i fiori contengono tannini, resine, glucosidi e zuccheri. |
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Ultimo agg.: 26 Nov 2021
SYRINGA (GENERE)Provenienza: Europa, Estremo Oriente, Persia – Famiglia: Oleaceae |
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Comprende una trentina di specie di arbusti decidui utilizzati soprattutto a scopo ornamentale che posono raggiungere l’altezza di 5 metri. Le specie più diffuse diffuse sono:
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LILLA’ (Syringa vulgaris)Sinonimi: serenella– Provenienza: Asia orientale, Europa sudorientale (Balcani) – Famiglia: Oleaceae Esemplari a Bollate: Giardino dei Giusti |
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Arbusto forte e rustico introdotto in Europa centrale nel XVI sec , naturalizzato nel bacino del mediterraneo e coltivato diffusamente per l’intenso e gradevole profumo dei suoi fiori. Portamento eretto con rami ascendenti; se coltivato con grande maestria può crescere con fusti alti sino a 5 metri.
Foglie: caduche, ovali o cordate con apice appuntito, lunghe 5-12 cm, di colore verde chiaro, sottili e delicate; spuntano in primavera tra marzo e aprile. Fiori: lunghe infiorescenze molto profumate costituite da grandi pannocchie (10-20 cm) composte da piccoli fiori tubolari lunghi 1,5 cm, con 4 petali ben divaricati che si aprono in successione tra aprile e giugno. I fiori sono tradizionalmente di colore lilla, ma da almeno 100 anni sono stati prodotti ibridi e cultivar bianchi, crema, azzurri e viola intenso. Intorno al 1780 nell’Orto Botanico di Rouen in Francia è comparso un ibrido spontaneo la Syringa x chinensis nato dall’incrocio del Lillà comune (Syringa vulgaris) e del Lillà persiano (Syringa persica): a differenza del Lilla comune ha un portamento più lasso, lunghi rami arcuati, infiorescenze di fiori lilla-rosa erette o pendule lunghe sino a 15 cm. Frutti: piccole capsule ovali raccolte in pannocchie, deiscenti a maturazione. Utilizzo/Particolarità : in parchi o giardini è coltivata a scopo ornamentale per formare siepi, boschetti fioriti o per creare deliziosi angoli colorati e profumati in grado di attirare una grande quantità di api. |
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Ultimo agg.: 26 Nov 2021
ULIVO (Olea europaea)Sinonimi: Olivo — Provenienza: sud caucasica (12.000 a.C.), successivamente bacino del Mediterraneo — Famiglia: Oleaceae |
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Albero sempreverde con fase vegetativa pressoché costante anche nel periodo invernale. Cresce molto lentamente ma è molto longevo: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può raggiungere i 15-20 metri di altezza, e diventare millenario perchè il tronco danneggiato può rigenerare con facilità. Presenta un fusto cilindrico, contorto e nodoso che con l’età frequentemente diventa cavo. La corteccia è grigio scuro e il legno è duro e pesante. Chioma ampia con rami sia ascendenti che penduli. La specie è suddivisa in due sottospecie, l’olivo coltivato (Olea europaea sativa) e l’oleastro (Olea europaea oleaster).Foglie: opposte, coriacee, semplici, di forma ellittico-lanceolata, con breve picciolo e margine intero. La faccia superiore è liscia verde chiara, la faccia è inferiore bianco-argentea per la presenza di peli chiari.Fiori: riuniti in una infiorescenza a grappolo, chiamata mignole, compare già in marzo-aprile all’ascella delle foglie. La fioritura vera e propria si realizza in maggio-giugno quando si aprono i fiorellini ermafroditi con corolla di petali bianchi.Frutti: drupe ellissoidali o ovoidali, a volte asimmetriche, di colore dapprima verde, che diventano rosso violacee a maturazione in ottobre-novembre con polpa oleosa adesa al nocciolo.Utilizzo/Particolarità: fu utilizzato fin dall’antichità per l’alimentazione umana. La pianta inizia a dare i suoi frutti dopo 3-4 anni, ma la produttività viene considerata buona verso il 9º–10º anno anche se la maturità è raggiunta dopo 50 anni. Le olive vengono utilizzate nelle nostre tavole dopo un trattamento specifico per ridurne l’amaro o vengono spremute per ricavarne l’olio. Per avere un prodotto molto aromatico, la raccolta delle olive deve avvenire prima della completa maturazione. Il legno, duro e levigabile, viene utilizzato per utensili e lavori di ebanisteria.
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Ultimo agg.: 01 Mag 2023
Ultimo agg.: 24 Nov 2021