Il Platano comune è un ibrido naturale tra il Platanus orientalis e il Platanus occidentalis. Albero imponente longevo (più di 200 anni) che raggiunge i 40 m di altezza e i 9 m di circonferenza. Presenta una chioma ampia e fusto dritto, cilindrico e corteccia molto caratteristica con chiazze asimmetriche chiare giallo-panna, bruno scure e grigio- verdastre (a pelle di serpente).
Foglie: le foglie hanno un aspetto aceriforme con caratteristiche molto variabili perché ibrido naturale tra il Platanus orientalis che ha foglie profondamente incise a 5-7 lobi e il Platanus occidentalis (americano) che ha 3-5 lobi ottusi e stipole grandi. Le foglie posso raggiungere i 25 cm di diametro con grande lamina lobata-palmata lungamente picciolate, con mediamente tre lobi.
I lobi sono ottusi incisi sino a metà e il margine è grossolanamente dentato. Le nuove foglie sono ricoperte da peluria molto allergizzante. Il colore verde lucido della compagine superiore diventa ruggine rossiccio in autunno.
Fiori: infiorescenze globose lungamente peduncolate, impollinazione anemofila.
Frutti: sferici di 2-3 cm ruvidi, ispidi su peduncoli molto lunghi e riuniti in gruppi penduli di 2-6 elementi. Maturano in autunno e si disgregano in inverno liberando semi fertili.
Utilizzo/Particolarità: legno pregiato per mobili, pannellature. Resiste all’inquinamento delle nostre città ma è sensibile al cancro colorato del platano, malattia fungina che può portare a morte l’albero in un solo anno.
- Nei giardini Montanelli di Milano sono presenti più esemplari Monumentali di Platanus occidentalis che presentano un tronco con circonferenza di 8 metri ed un’altezza di 30 metri.
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