AILANTO (Ailanthus altissima)Sinonimi: Albero del paradiso, Albero del cielo, falso Sommaco, — Provenienza: Cina, Asia sud-orientale, Australia, Nuova Zelanda — Famiglia: Simaroubaceae Esemplari a Bollate: Parco Centrale |
|||
Albero che può raggiungere anche i 25 m d’altezza e 15 di diametro. Cresce rapidamente ma è poco longevo (50 anni); per la sua facilità di crescita e l’altezza considerevole raggiunta in pochi anni viene anche chiamato “albero del paradiso”. Da giovane presenta una chioma inizialmente rada che si espande con il tempo e un bel fogliame distribuito elegantemente. Ha un apparato radicale invadente che serve a fissare terreni scoscesi corrosi dalle acque. La corteccia è liscia, grigia negli esemplari giovani; assume un colore marroncino con fessurazioni e striature longitudinali bianche-camoscio negli alberi più vecchi. Presenta numerosi polloni alla base come il tiglio.
Foglie: composte, decidue, alterne, imparipennate, lunghe fino a 60 cm, con un massimo di 15 paia di foglioline ciascuna con picciolo lungo dai 5 ai 12 mm. Il rachide della foglia è di colore verde-rossiccio chiaro. Le foglioline, lanceolate-acuminate, presentano una base più allargata con due-quattro denti, ognuno contenente una o più ghiandole oleifere che emanano uno sgradevole odore, e una estremità affusolata. Di colore verde-rossastro in primavera, assumono un bel colore verde brillante in estate, più scuro nella pagina superiore, più chiaro nella pagina inferiore. Fiori: possono essere sia bisessuali sia unisessuali, nel qual caso tendono a ripartirsi su piante differenti (dioica). L’inflorescenza, che compare in tarda primavera, è costituita da una pannocchie lunghe sino a 30 cm, formata da fiorellini odorosi, di colore rossastro prima di schiudersi e diventano poi diventano giallo-verde alla fioritura. Ogni fiorellino presenta cinque petali e sepali. I sepali sono a forma di tazza, lobati e uniti mentre i petali sono valvari (si toccano ai bordi senza sovrapporsi), bianchi e pelosi verso l’interno. Frutti: sono costituiti da numerosissime samare di 3-4 cm di lunghezza, prodotte solo dai fiori femminili, riunite in pannocchie di 30 cm. I semi occupano la parte centrale della samara che si presenta di colore verde in estate e rosso brillante in autunno. Le samare persistono sulla pianta anche in inverno. Utilizzo/Particolarità: l’albero del paradiso venne importato per la prima volta dall’oriente (cina, asia) in Europa nel 1740 e negli Stati Uniti nel 1784 a scopo ornamentale, i paesaggi orientali erano allora esteticamente molto apprezzati. Per la capacità delle sue radici di fissare terreni scoscesi e per la grande velocità di crescita l’Ailanto è stato utilizzato per il consolidamento di terreni franosi. Ben presto però si è constatato che si tratta di una specie molto invasiva e nociva per gli ambienti naturali, tanto da diventare infestante. |
|||
Per saperne di più: Agraria.org ————– Wikipedia |
Ultimo agg.: 26 Gen 2021