SOFORA DEL GIAPPONE (Sophora japonica)

Sinonimi: Styphnolobium japonicum — Provenienza: Cina, Corea e Giappone (introdotto in epoca molto remota) — Famiglia: Fabaceae

Esemplari a Bollate: Parco Centrale, Scuola Iqbal Masih

Albero alto fino a 25 metri dal portamento elegante, diritto o sinuoso, con corteccia marrone-grigia, rugosa e screpolata. Ha una chioma larga dovuta alla fitta ramificazione dei suoi rami elastici e resistenti. Assomiglia molto alla Robinia ma non presenta spine e fiorisce in estate con pannocchie lunghe anche 20 cm. Nel nostro parco è presente un esemplare imponente che ha presentato una abbondante fioritura a fine giugno.

Le foglie sono decidue, picciolate, alterne, imparipennate, lunghe fino a 25 cm, con 7-13 foglioline (massimo 17) da ovate a lanceolate con margine intero, lucide, di un bel colore verde acceso (più chiaro nella faccia inferiore) che in autunno assumono una bella tonalità giallo-oro.

I fiori ermafroditi, di colore bianco-panna o crema, profumati, in genere si manifestano dopo i primi 10 anni della pianta e compaiono rigogliosi solo in calde estati, riuniti in vistose infiorescenze a pannocchia (nel nostro parco sono comparsi a fine giugno-luglio). Sono simili ma più piccoli di quelli della robinia.

I frutti sono “lomenti” ossia legumi segmentati in corrispondenza di ogni seme che viene liberato a maturità.

Utilizzo/Particolarità: Per il suo portamento elegante viene utilizzata a scopo decorativo in parchi e giardini. È pianta molto visitata dalle api che ne ricavano abbondante miele. Il suo legno è molto duro e resistente. Dai baccelli si estraggono pigmenti per colorare di giallo i tessuti.

Per saperne di più: Agraria.org ————– Wikipedia

Ultimo agg.: 01 Mag 2022

SOFORA
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