CASTAGNO (Castanea sativa)

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Sinonimi: Castagno europeo — Provenienza: Europa meridionale, Nord Africa e Asia occidentale — Famiglia: Fagaceae

Esemplari a Bollate: Parco Centrale

Albero deciduo che può raggiungere i 30/35 metri di altezza e 5/6 m di diametro del tronco. Molto longevo, può superare i 500 anni di vita. Il tronco è diritto, con chioma conico-piramidale nei giovani esemplari, con tendenza a diventare ampia e tondeggiante. La corteccia è grigio-nocciola negli esemplari giovani, brunastra con sfumature grigiastre, rugosa e screpolata profondamente con andamento a spirale negli alberi adulti.

Le foglie compaiono da aprile a maggio, sono alterne, ellittico-lanceolate, lunghe 10-20 cm e larghe 4-8 cm, con margine dentato in corrispondenza delle nervature seghettato ed apice appuntito; sono di colore verde intenso e lucide, più chiare nella faccia inferiore.

primi amenti a maggio

Fiorisce da fine giugno a luglio con infiorescenze ad amento miste o anche solo maschili; le infiorescenze maschili sono rappresentate da spighe lunghe 10-15 cm di color giallo-verdastro, quelle femminili sono formate da fiori singoli o riuniti a gruppi di 2-3, posti alla base delle infiorescenze maschili, e destinati a formare il “riccio”. Le infiorescenze miste sono più brevi, complesse e si sviluppano verso l’apice del ramo.

Il Frutto è rappresentato dalle castagne, protette dal riccio fortemente spinoso, rivestite da una buccia marrone, liscia e coriacea, dalla polpa dura, commestibile dopo cottura, di sapore dolce. Ogni riccio in genere contiene 2-3 castagne.

Utilizzo/Particolarità: già molto diffuso in epoca preistorica per i suoi nutrienti frutti. Le castagne possono essere destinate al consumo fresco o alla trasformazione industriale. La farina di castagne ha rappresentato nelle zone montane d’Italia una importante fonte alimentare fino agli anni ’50. Il legno semiduro trova impiego soprattutto nella fabbricazione di mobili, pali di sostegno, travature, doghe per botti. Non adatto come combustibile perché produce poco calore e brucia male.
In Sicilia presso il Comune di Sant’Alfio (CT) alle pendici dell’Etna si trova uno dei più vecchi esemplari di Castagno (circa 2000 anni) con circonferenza del tronco di 5 metri e della chioma di 50 metri! Viene ricordato come “castagno dei 100 cavalli” perché tanti poteva proteggerne sotto la chioma.

Per saperne di più: Acta Plantarum ————– Wikipedia

Ultimo agg.: 22 Gen 2025

CASTAGNO
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