CARPINO BIANCO (Carpinus betulus)Sinonimi: Carpino comune, Carpina — Provenienza: Europa meridionale ed orientale — Famiglia: Corylaceae (Betullaceae) Esemplari a Bollate: Parco Centrale, Forestazione Zandonai, Giardino dei Giusti, Scuola Marco Polo, Scuola Montessori, Scuola Iqbal Masih |
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Il carpino bianco è un albero poco longevo (come la betulla vive circa 120-150 anni), di media altezza (15–20 m) con portamento dritto e chioma allargata. La corteccia anche invecchiando si presenta liscia al tatto e di colore grigio cenere. Pianta molto robusta che tollera “tutto”: drastiche potature, capitozzature e persino l’inquinamento delle città! Particolare la sua capacità di conservare le foglie secche sui rami per tutto l’inverno, fino allo schiudersi delle gemme in primavera.
Il Carpino Betulus ‘piramidalis‘ o Carpino fastigiato è una varietà che presenta un portamento fascicolato ascendente con accrescimento ordinato, eretto che risulta più elegante e adatto a spazi ristretti. Ne ritroviamo esemplari nella Scuola Marco Polo e nel Giardino dei Giusti di Bollate. Foglie: alterne, ovato-oblunghe, lunghe 5-9 cm e larghe 2,5-5 cm, brevemente picciolate, con 10-15 paia di nervature (carattere distintivo rispetto al faggio selvatico che ne presenta solo 5-9 paia) ben visibili sulla pagina inferiore, apice a punta e margine fogliare con denti triangolari doppi e irregolari. Il colore è verde opaco superiormente, verde brillante nella pagina inferiore. Dalle gemme appuntite, lunghe 4-7 mm (decisamente più corte che nel faggio), nascono foglioline coperte inizialmente da peluria, di colore verde brillante che vira al verde bruno in piene maturità e giallo scure in autunno; possono rimanere sulla pianta per tutto l’inverno. Fiori: i fiori maschili e femminili (amenti) compaiono insieme alle foglie in aprile-maggio, sono di colore giallo-verdognolo e si ritrovano anche sullo stesso ramo. Frutti: caratteristici, di forma trilobata si sviluppano a coppie, in grappoli pendenti dove ogni frutto che diventerà seme è circondato da foglioline (brattee) asimmetriche : una fogliolina più lunga (2,5-4 cm) e due laterali con aspetto tricuspidato; rimangono a lungo sulla pianta, anche fino alla primavera successiva. Utilizzo/Particolarità: legno compatto, resistente utilizzato in passato per i raggi delle ruote di carri, ingranaggi, mazzuoli e manici di attrezzi quali martelli, vanghe. Ottimo combustibile sfruttato per ricavarne carbone. La corteccia può essere utilizzata per tingere in giallo la lana. Le foglie erano utilizzate come foraggio per gli animali. |
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Per saperne di più: Acta Plantarum ————– Wikipedia | |||
CARPINELLA (Ostrya carpinifolia)Sinonimi: Carpino Nero — Provenienza: Europa Sud-orientale e Alpi Meridionali — Famiglia: Corylaceae (Betullaceae) Esemplari a Bollate: Scuola Montessori |
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Albero che può raggiungere i 20 m con chioma piramidale e ramificazione fitta. Tronco diritto, non scanalato; corteccia: nelle piante giovani liscia e grigia, quando invecchia (a differenza del Carpino Bianco) si fissura con placche squamose. Può vivere 100 anni ed ha grande capacità pollonifera.
Foglie: decidue, ovate lunghe 6-12 cm e larghe 3-6 cm con 12-15 coppie di nervature. Alterne sul ramo con picciolo di 1 cm. L’apice foliare è acuminato, la parte basale è arrotondata, il margine è doppiamente seghettato. Fiori: le infiorescenze maschili (amenti) sono lunghe fino a 10 cm, pendule, raccolte in gruppi di 2 o 3 restano esposte per tutto l’inverno; quelle femminili (spighe) sono più corte (3-5 cm) erette inizialmente, poi pendule. Fiorisce in aprile-maggio. Frutti: infruttescenza molto caratteristica lunga 6 cm, a forma di cono, prima biancastra poi marrone chiaro, simile a quello del luppolo, che resta sull’albero anche dopo la caduta delle foglie. Ogni fiore femminile è avvolto da una brattea che, dopo la fecondazione, si ingrandisce e si rinchiude a sacco su se stessa. Questo sacco leggero facilita la disseminazione del frutto con il vento e protegge il seme durante le prime fasi della germinazione. La sua caratteristica infruttescenza lo differenzia con facilità dal Carpino bianco che, pur avendo foglie simili, presenta una brattea del frutto trilobata. Utilizzo/Particolarità: Viene utilizzato come alberatura stradale, per la bellezza della chioma, densa in estate e colorata in autunno, per la particolarità delle sue infiorescenze che persistono durante l’inverno e la bellezza dei suoi frutti che restano sull’albero sino al tardo autunno. |
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Per saperne di più: Wikipedia ————–Agraria.org | |||
Ultimo agg.: 01 Mag 2022