ELICRISO (Helichrysum italicum)Sinonimi: perpetuini, tignamica, semprevivo — Provenienza: Europa Meridionale — Famiglia: Asteraceae (ex Compositae) Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
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Pianta sempreverde cespugliosa perenne, suffruticosa, diffusa in gran parte dell’Europa mediterranea e nelle zone costiere dell’Italia centro-meridionale e delle isole. Il nome Helichrysum deriva dal greco helios (sole) e chrysos (oro) per il colore giallo lucente delle inflorescenze dette “capolini”. Il nome volgare, Perpetuini, deriva proprio dai capolini di queste piante che hanno una parte delle squame secche che persistono a lungo inalterate.
Foglie: profumate, alterne, lineari, lunghe 20-40 mm e larghe 1 mm di colore grigio-argentee e ricoperte da fine peluria biancastra. Fiori: fiorisce tra luglio ed agosto con corimbi ramificati, posti all’apice del fusto, composti da 20-30 capolini conici dalle squame giallo-brunastre. Ciascun capolino è composto da 12-15 fiori tubulosi, ermafroditi di colore giallo-oro brillante che emanano un odore intenso, aromatico inconfondibile simile alla liquirizia. L’impollinazione è entomofila, operata dalle api e da altri insetti pronubi. Frutti: è un achenio oblungo dotato di un pappo Utilizzo/Particolarità: Le parti fiorite vengono utilizzate come profumatori di biancheria e ambienti. In cosmetica l’elicriso è impiegato come fissante nei profumi. |
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Per saperne di più: Wikipedia —-ActaPlantarum—- Agraria.org | |||
Ultimo agg.: 27 Gen 2022