Famiglia delle CELASTRACEAE

EVONIMO EUROPEO ( Euonymus europaeus)

Sinonimi: Cappello da Prete, Berretto da Prete, Fusaggine, Fusaria comune, Corallini — Provenienza: Europa-Asia — Famiglia: Celastraceae

Esemplari a Bollate: Parco Camilleri, via Zandonai

Arbusto deciduo, cespuglioso, con rami divaricati, ma può crescere come pianta alta sino a 6 metri. Il portamento della pianta unisce lo sviluppo verticale dei fusti, che possono ricordare quelli del nocciolo, con l’apice decombente. I suoi rami di colore verde scuro-brunastri tendono ad essere quadrangolari per la presenza di 2-4 alette longitudinali sporgenti (simil sughero). Vive circa 50 anni. Ne esistono circa 170 varietà differenti, alcune con foglie perenni, diffuse in tutti i continenti. Cresce bene in zone di golena, margini boschivi. E’ raro solo in zone sabbiose.

Foglie: sono di colore verde, caduche, opposte, ellittico-lanceolate, lisce con margine finemente dentellato, in autunno assumono un bel colore rosso-arancione.

Fiori: verdognoli, peduncolati, piccoli e poco evidenti, raccolti in gruppi da 2 a 9, sono portati in infiorescenze ascellari a ombrello. I 4 petali giallo-verdastri poco appariscenti compaiono tra maggio e giugno.

Frutti: molto elaborati, tipiche capsule rosse fuoco di 1-1,5 cm con 4 lobi come un cappello da prete, si aprono in agosto lasciando scorgere per molto tempo i semi ovali ricoperti da un involucro (pericarpo) di colore arancione brillante e luminoso come quello dell’alchechengi che protegge i semi.

Utilizzo/Particolarità : Viene utilizzato a scopo ornamentale come siepe anche in luoghi ombrosi. Il nome di fusaggine deriva dall’utilizzo dei fusti per filare la lana. Dal suo legno si ottenevano anche i carboncini da disegno. Sembra che, un tempo, i frutti seccati e polverizzati fossero usati come polvere insetticida e antiparassitaria.
L’ Euonymus europeus è considerato pianta tossica, in particolar modo i frutti, per il contenuto in evonimoside, un glucoside cardioattivo, ed altri alcaloidi meno conosciuti.
I sintomi dell’intossicazione si manifestano con gastroenterite, vomito anche persistente, diarrea acquosa. La loro comparsa è tardiva, fino a 10-12 ore dopo l’ingestione di parti della pianta ed in particolare dei semi. Il quadro può essere complicato da febbre, allucinazioni, convulsioni e coma. L’avvelenamento può manifestarsi anche negli animali, sebbene rarissimo perché in genere rifiutano questa pianta.
Attenzione ai bambini piccoli attratti dal bel colore delle bacche: pianta bella ma tossica!

EVONIMO DEL GIAPPONE (Euonymus japonicus)

è un arbusto molto fitto spesso usato come siepe; presenta foglie semplici, persistenti, ovali, lucenti, coriacee, apice arrotondato, margine finemente seghettato, decisamente più coriacee rispetto all’Euonymus europaeus. Il colore delle foglie è differente nei vari cultivar: varia dal verde intenso al giallo, dal verde scuro al verde chiaro, con bordo della foglia che può essere bianco o crema (varietà variegata) come quella presente nel Parco Expo 2015 di Bollate. I frutti sono capsule coriacee con semi ricoperti da un arillo rosso.

Per saperne di più: – ActaPlantarum —- Agraria.orgGiardinaggio.it

Ultimo agg.: 26 Nov 2021

EVONIMO
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