FAGGIO (Fagus sylvatica)Clicca qui e ti racconto chi sono …Sinonimi: Faggio occidentale — Provenienza: Europa — Famiglia: Fagaceae Esemplari a Bollate: Parco Centrale, Parco Expo |
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Albero longevo (sino a 300 anni), maestoso che può raggiunge i 25–30 metri di altezza e 1,5 m di diametro. Fittamente ramificato cresce ampio con rami anche penduli, corteccia liscia e sottile di color grigio-cenerina. Assume forma alta e colonnare nelle vecchie fustaie, massiccia e nodosa negli esemplari isolati, bassa e fitta nei boschi cedui. E’ dotato di capacità pollonifera ossia sa rigenerarsi anche se reciso ed ha radici ben sviluppate che avvolgono sassi e si approfondano a cercare nutrimento. Terreni sterili si arricchiscono con la sua presenza e, in montagna, la faggeta viene chiamata “madre del bosco” per sottolineare questa sua capacità.
Foglie: Fiori: fiori maschili e femminili sulla stessa pianta, giallastri, che compaiono in aprile-maggio in mazzetti corti; gli amenti maschili sono penduli con un peduncolo di 5-6 cm , quelli femminili sono a cupola con 4 valve pelose, un po’ spinose che poi lignificano. Frutti: Utilizzo/Particolarità: le faggiole ricordano un po’ il sapore delle mandorle e in passato venivano usate per ricavarne un olio, surrogato di quello d’oliva, e tostate e macinate rappresentavano un surrogato del caffè. Ma attenzione perché contengono acido ossalico che, ingerito in grande quantità, può provocare nausea e danni alla salute. La produzione di frutti avviene ogni tre, quattro anni (“anni di pasciona”). |
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Per saperne di più: Acta Plantarum ————– Wikipedia | |||
Ultimo agg.: 22 Gen 2025