= rappresenta il nucleo vegetativo embrionale di una pianta e può dare origine a rami, foglie e/o fiori. Possono essere poste nella parte terminale di una rametto di crescita o all’acella delle foglie (fra picciolo ed il nodo cui sono
Gimnosperme
= SUDDIVISIONE BOTANICA che comprende piante meno evolute delle Angiosperme, ove il seme è “nudo” non racchiuso cioè in un frutto che deriva dall’ovario, ma sono posti tra scaglie di strutture chiamate coni o pigne. Sono tipicamente Gimnosperme le Conifere
Gammopetali
= fiore con petali fusi fra loro alla base tanto da assumere un aspetto imbutiforme (come nel Gelsomino Giallo invernale)
Infruttescenze
= insieme dei frutti derivati dallo sviluppo di tutti i fiori di un’infiorescenza, formando una struttura che somiglia a un unico frutto (= “frutto composto”) esempio le more del gelso.
Velenoso
= sostanze o parti della pianta, che sono tossici per l’uomo e possono provocare malessere fino anche alla morte (!) e non sono quindi da mangiare.
Tetraciclici
= struttura composta da 4 elementi, ad esempio il fiore del ligustro presenta calice, corolla (petali), androceo e gineceo composti da 4 elementi
Pistillo
= struttura riproduttiva femminile del fiore delle Angiosperme, è costituito da: ovario = parte del pistillo contenente gli ovuli che dopo la fecondazione si trasforma in frutto. stilo = porzione del pistillo generalmente allungata e sottile che congiunge l’ovario con lo
Pubescente
= superficie ricoperta da peli morbidi al tatto, corti, fini e poco densi (meno vellutato del tomentoso).
Spadice
= infiorescenza formata da un asse principale non ramificato ingrossato, carnoso (a differenza che nella spiga) su cui si innestano i fiori sessili senza peduncolo; tipico delle palme (Araceae) .
Spiga
= infiorescenza formata da un asse principale non ramificato su cui si innestano i fiori sessili senza peduncolo .
Tetracheni
= piccoli frutti che contengono 4 acheni (piccolo frutto secco), tipici delle piante aromatiche Lamiaceae (ex Labiatae). Es. Frutto della salvia dove gli acheni hanno un diametro di circa 1 mm.
Schizocarpo
= frutto secco che giunto a maturazione si divide in più parti indeiscenti detti mericarpi, ognuno dei quali deriva da carpello (= foglia differenziata che compone il pistillo) e contiene uno o più semi. Tipico delle Lamiaceae (ex labiate) ->
Legume
= o baccello o siliqua è il “frutto secco” di una leguminosa o fabacea (robinia, albero di giuda, fagioli … ) di solito allungato e contenente in genere più di 2 semi, formato da due valve, in genere deiscenti (si
Papilionaceo
= (da papilio cioè farfalla) è un Fiore formato da un petalo più grande, chiamato vessillo e altri due petali che risoprono l’ovario (le carene) e le ali . Tipico delle fabaceae robinia, albero di giuda, maggiociondolo, ecc..
Pianta Suffruticosa
= pianta perenne in genere un arbusto, con fusto legnoso nella porzione basale per sopravvive anche d’inverno, mentre superiormente è erbaceo (es. elicriso, gelsomino, … ).
Verticillo
= tipo di inserzione delle foglie o dei fiori: indica che più elementi sono inseriti sullo stesso nodo del ramo e sullo stesso piano.
Capolino
= infiorescenza formata da un insieme di piccoli fiori compatti, inseriti direttamente su un ingrossamento del peduncolo, disposti così fittamente, da apparire come un unico fiore, per attirare più facilmente gli insetti. Si ritrova solo famiglia delle Asteraceae come la margherita, tarassaco,
Foglie-margine
– Caratteri del margine foliare da Wikipedia: caratteristiche delle foglie
Cultivar
= in agronomia si intende una varietà di pianta coltivata, ottenuta con il miglioramento genetico e non da semplice incroci. Usato talora come sinonimo di “varietà”.
Durame
— la sezione del tronco o dei rami di un albero evidenzia: corteccia: la parte più esterna con funzione protettiva è più o meno spessa tende a lignificare o diventare sughero; libro o floema: parte ove decorre la linfa elaborata
Falso frutto
—> secondo la definizione “classica”: il vero frutto deriva dalla sola trasformazione dell’ovario del fiore che si modifica profondamente; esempi di frutti: bacche, vite, pomodori, prugne, ciliegie, albicocche, susine (drupe) …. il falso frutto o frutto complesso origina dalla trasformazione
Fastigiato
–> indica il portamento di una pianta con rami che si dirigono verso l’alto mantenendosi vicini al fusto e facendo assumere alla chioma una caratteristica forma conica, stretta e slanciata (come nel pioppo nero cipressino, il carpino piramidale … )
Fustaia
= bosco dove il rinnovamento degli alberi avviene a partire dalla germogliazione dei semi, piantati dall’uomo, che vengono prodotti nei vivai (“semenziali”) . In genere quindi sono boschi ben allineati. Tipiche fustaie alpine sono costituite dal larice, dall’abete rosso o
Ceduo
= (dal latino caedo, “taglio”) è una forma di gestione del bosco che si basa sulla capacità di alcune piante di emettere radici se tagliate. Il rinnovamento delle piante in seguito al taglio avviene con polloni originati da gemme che
Dioica
= piante ove i fiori maschili e femminili sono posti su piante diverse (es. salici, pioppi, ginko biloba, kiwi …): perché una pianta dioica femminile produca frutti e semi è necessario sia presente anche una pianta maschili in grado di
Capsicono
= frutto composto da molti piccoli frutticini deiscenti contenuti in unico involucro come ad esempio nel Pioppo o nel Liquidambar.
Calice
= parte esterna dell’involucro fiorale formata dai sepali, generalmente verdi o marroni, posta all’esterno ed alla base dei petali.
Brattea
= foglie modificate piccole, poste presso o al di sotto di fiori o infiorescenze con funzioni protettiva o vessillifera. Possono assumere forma, consistenza e colore diversi.
Ascellari
= fiori, gemme, foglioline che crescono nell’angolo fra base del picciolo della foglia ed il nodo a cui è attaccata. (esempio i fiori dell’alloro)
Areale
= indica il territorio di distribuzione geografica di una specie, di un genere o di una famiglia di piante.
Antesi
= termine tecnico con il quale si indica la fioritura o l’apertura del fiore
Achenio
= Frutto secco (castagna, ghianda, anche molto piccoli come nelle erbe aromatiche) con un pericarpo (parte più esterna del frutto) più o meno indurito e che contiene un unico seme che è distinto dal pericarpo stesso. E’ definito indeiscente se
Achenocono
= frutto a forma di piccolo cono o cilindro (betulla, ontano) formato da aggregato di minuscoli frutti (in genere acheni alati) che derivato da un insieme di minuscoli fiori inseriti a spirale lungo un asse centrale.
Forma lamina fogliare
– Ricordiamo le più comuni:
Inserzione delle foglie sul ramo (filotassi):
– si riconoscono: Foglie alterne = foglie che nascono dal ramo, una sola per ‘nodo’ a distanza l’una dall’altra, con disposizione alternata. Foglie opposte = foglie che nascono dal ramo in coppia sullo stesso ‘nodo’ una di fronte all’atra Foglie
Foglie composte
= foglia unica formata da più foglioline possono essere: palmate o digitata quando le foglioline originano dallo stesso punto pennate quando le foglioline sono disposte ai due lati del nervo centrale della foglia (rachide fogliare), a loro volta suddivisibili in:
Corolla
= parte più appariscente del fiore delle latifoglie, costituita da petali colorati e spesso profumati che attirano gli insetti o gli uccelli impollinatori.
Drupa
= frutto carnoso solitamente commestibile il cui seme è protetto da un rivestimento duro legnoso (endocarpo) e intorno ha una polpa carnosa (mesocarpo) e una buccia sottile (esocarpo). E’ tipica del genere Prunus (ciliege, mandorle, pesche, albicocche …)
Ghiandole nettarifere
= piccole vescicole presenti nei fiori o sulle foglie di alcune piante che contengono nettare. Tipica nei ciliegi la presenza di 2-3 ghiandole nettarifere (“nettarii extrafloreali”) di colore rossiccio a ridosso del lembo fogliare. La loro funzione sarebbe quella di
Impollinazione
= trasporto di polline dalla parte maschile a quella femminile dell’apparato riproduttivo di piante diverse (raramente nelle stessa pianta); può essere sia favorita da: – vento (anemofila o anemogama) – insetti (entomofila), come api, bombi e farfalle – piccoli uccelli
Lamina
= superficie della foglia, riconosciamo una lamina (o faccia) superiore più resistente perchè più esposta alle intemperie e riceve i raggi solari lamina (o faccia) inferiore spesso più chiara, dove si trovano i micropori che regolano lo scambio di vapore
Lenticella
= piccola sporgenza che si forma sulla corteccia (es Betulla, Pioppi) per permettere migliori scambi gassosi, tra l’esterno e l’interno della pianta.
Monoica
= pianta che porta entrambi gli organi riproduttivi maschili e femminili sullo stesso individuo. Gli elementi riproduttivi possono essere: separati, esempio amenti maschili e femminili della betulla, quercia, liquidambar …. insieme come nei fiori ermafroditi delle rosacee con stami e pistilli
Pappo
= appendice piumosa e leggera di alcuni frutti e di alcuni semi avente la funzione di favorire la dispersione dei semi per l’azione del vento (anemofila o anemocora) o nell’acqua, come nel pioppo
Perianzio
= insieme di petali e sepali che nel fiore formano il calice e la corolla. Non comprende la parte riproduttiva del fiore.
Racemo
– o grappolo è una infiorescenza formata da un asse principale non ramificato su cui si innestano i fiori portati da peduncoli uguali o di differente lunghezza, distanziati l’uno dall’altro.
Stipola
= piccole foglioline (di solito due), di vario aspetto, inserite alla base delle foglie, simmetriche rispetto all’asse principale come due orecchie, con funzione di protezione delle gemme durante la crescita
Tomentoso
= superficie ricoperta da peluria corta, fitta, vellutata, morbida che maschera il colore sottostante.
Corimbo
= infiorescenza dove i fiori, pur avendo differenti punti di inserzione, terminano tutti alla stessa altezza (pero, melo, biancospino, sanguinella )
Samare
= frutto secco (achenio) indeiscente (non si apre spontaneamente) ricoperto da una membrana detta “ala” che può essere unica e allungata, come nel frassino oppure costituita da due samare affiancate simmetricamente (disamara) come nell’acero. Le samare si comportano come “pale
Stami – Antere
– sono le strutture riproduttive maschili del fiore delle Angiosperme: stami = filamenti più o meno lunghi che portano le antere. antere = sono poste all’estremità degli stami e contengono i granelli di polline.
Angiosperme
= SUDDIVISIONE BOTANICA che comprende le piante evolute ( la maggior parte delle latifoglie) caratterizzati dalla presenza di fiori dove gli ovuli sono racchiusi dentro un ovario ed i semi racchiusi nel frutto che deriva dall’ovario. Si differenziano dalle gimnosperme
Amento
= Infiorescenza a spiga o a grappolo, flessibile al vento, formata da minuscoli fiori sessili senza petali. Si distinguono amenti maschili, più allungati, e amenti femminili. Gli amenti compaiono in primavera di solito prima delle foglie (esempio betulle, salici, noci,