Specie / Generi di Latifoglie Sempreverdi presenti in questa pagina
Famiglia delle AQUIFOLIACEAE
AGRIFOGLIO (Ilex aquifolium)Sinonimi: Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore — Provenienza: Europa centro meridionale, bacino del Mediterraneo, sponde del Mar Nero — Famiglia: Aquifoliacee Esemplari a Bollate: Parco centrale, Scuola Montessori |
|||
Piccolo albero “sempreverde” che può vivere anche fino a 300 anni o più, più spesso arbusto che può raggiungere anche 8÷10 m sempre con tronco diritto, rami perpendicolari al tronco, corteccia verde liscia negli alberi più giovani, grigia con tendenza alla desquamazione nelle piante più vecchie.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: Utilizzato a scopo ornamentale e come decorazione augurale nelle festività natalizie. Per gli antichi rappresentava un augurio di lunga vita e, piantato vicino a casa, la proteggeva dai malvagi. Oggi sono state coltivate varietà senza spine o con le foglie variegate bianco-giallo (varietà Aureomarginata). Esiste anche una particolare varietà di agrifoglio sudamericano, Matè, che ha foglie poco spinose dalle quali, una volta essiccate e tostate, si ricava un ottimo infuso eccitante. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia ——-Agraria.org | |||
Ultimo agg.: 20 Mag 2022
Famiglia delle RUTACEAE
AGRUMI (genere CITRUS)
|
|||
Con il termine Agrumi si intendono alberi e arbusti per lo più sempreverdi appartenenti al genere Citrus della famiglia delle Rutaceae; da studi genetici si è stabilito che sono per lo più il risultato di incroci di sole tre specie: il cedro, il mandarino e il pomelo (citrus maxima, antico agrume a forma di pera). Originari della Cina meridionale e del sud est asiatico si sono ampiamente diffusi in tutta Europa: secondo alcune teorie sarebbe stato importato in Europa nel XV secolo da marinai portoghesi, e da qui il nome dialettale di portugal dato all’arancio dolce.
Gli Agrumi comprendono un elevato numero di specie coltivati soprattutto per il frutto, ma anche a scopo ornamentale e paesaggistico; fra queste ricordiamo:
Fra gli ibridi più comuni ricordiamo:
|
|||
Per saperne di più: Wikipedia — | |||
ARANCIO DOLCE (Citrus sinensis)Sinonimi: Provenienza: Cina meridionale – sud est asiatico – Famiglia: Rutaceae Esemplari a Bollate: Parco Expo 2015 (varietà ornamentale) |
|||
L’albero ha una chioma compatta, rotondeggiante e può raggiungere gli 8-10 metri di altezza; in alcuni cultivar i rametti possono presentare delle spine appuntite. E’ un antico ibrido (più di 4000 aa fa) risultato di un incrocio tra il pomelo e il mandarino. Oggi è l’agrume più coltivato nel mondo.
Foglie: alterne, ovate, lucide e coriacee, verde intenso, lunghe 5-7 cm, presentano un picciolo leggermente alato. Fiori: di circa 2 cm bianchi e intensamente profumati (zagare), melliferi, compaiono in primavere come elementi singoli o riuniti in gruppi fino a sei per infiorescenza all’ascella foliare. I germogli sono sempre verdi, mai rossastri e possono presentarsi in contemporanea ai frutti. Frutti: detti “arancio” come l’albero o arancia dolce per distinguerla dall’arancia amara, arrivano a maturazione nell’autunno o nell’inverno successivo. In alcuni casi i frutti dell’anno precedente possono essere ancora sulla pianta durante la fioritura successiva. Sono rotondi di 5-7 cm di diametro con buccia e polpa tipicamente arancione o rossa a seconda del tipo: ovale, biondo comune, navelina, washington, navel hanno la polpa bionda, altri moro, tarocco, sanguinello hanno la polpa rossa per i pigmenti antocianici in essi contenuti. La parte edibile e succosa è suddivisa in 8-10 spicchi e al suo interno sono presenti i semi. Oggi vengono coltivate varietà prive di semi per andare incontro alle esigenze dei consumatori. Utilizzo/Particolarità : Le arance dolci non vengono consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto quelle a polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi, canditi, marmellate, frutta essiccata e liquori. Utilizzata anche in cucina per ricette raffinate. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia — | |||
LIMONE (Citrus limon )Provenienza: Asia centrale — Famiglia: Rutaceae |
|||
Secondo alcuni studi genetici, il limone è un ibrido che deriva dall’incrocio tra l’arancio amaro e il cedro. E’stato introdotto in Europa dagli Arabi. Albero con chioma globosa che raggiunge i 3 – 6 metri di altezza. I rami giovani, con sezione non circolare ma costoluta, irregolare, presentano evidenti formazioni spinose.Foglie: persistenti, alterne, ellittiche (6-12 cm) con margine debolmente dentato e apice acuto, hanno una consistenza coriacea, rossastre quando sono giovani, di colore verde scuro lucido quando invecchiano (più chiare nella pagina inferiore); il picciolo è leggermente alato.I Fiori sono bianchi con 5 petali , solitari o in coppie, dolcemente profumati, nascono all’ascella delle foglie; in condizioni climatiche favorevoli sono prodotti praticamente tutto l’anno ma più abbondanti in primavera e a fine estate.Il Frutto è giallo all’esterno e quasi incolore all’interno, di forma sferica-ovale, spesso con estremità appuntita. La buccia, ricca di essenze aromatiche e di oli, può essere da molto ruvida a liscia, più o meno foderata all’interno con una massa bianca spugnosa detta albedo. La parte edibile aspra e succosa (esperidio) è suddivisa in 8-10 spicchi e al suo interno contiene i semi. Oggi vengono coltivate varietà prive di semi per andare incontro alle esigenze dei consumatori. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia — | |||
Ultimo agg.: 26 Nov 2021
ALLORO (Laurus nobilis “Aurea”)Sinonimi: lauro, melauro — Provenienza: Asia Minore e bacino del Mediterraneo — Famiglia: Lauraceae Esemplari a Bollate: Parco Camilleri, Scuola Marco Polo, Scuola Montessor, Scuola Don Milani |
|||
Piccolo albero o arbusto “sempreverde” che può raggiungere anche i 20 metri di altezza con chioma densa e rami espansi. La corteccia è verde liscia negli esemplari giovani, più scura, bruno-grigiastra in quelli più vecchi. E’ un albero poco longevo perché vive in media circa 100 anni.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: Usato nell’antichità come simbolo di gloria e fama. Con l’alloro venivano intrecciate corone per incoronare imperatori, atleti, poeti. Anche noi cingiamo d’alloro chi ha meritato un riconoscimento pubblico e per i neolaureati. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia ——Agraria.org —ActaPlantarum | |||
Ultimo agg.: 01 Mag 2023
Famiglia delle BUXACEAE
BOSSO COMUNE (Buxus sempervirens )Sinonimi: mortella, bossolo — Provenienza: Europa, Nord-Africa e Asia occidentale. — Famiglia: Buxaceae Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
|||
Arbusto sempreverde, cespuglioso o a più fusti, di altezza variabile tra i 2 e 4 m; può vivere anche 500 anni. Molto diffuso dalla penisola iberica alla penisola balcanica. Cresce selvatico in terreni assolati o ombrosi dalle pianure alle montagne.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità : Cresce lentamente ma è apprezzato come pianta ornamentale per giardini dove spesso viene potato in forme artistiche stravaganti. Tutte le parti della pianta, in particolare le foglie, i semi e le radici sono tossiche se ingerite in quantità elevate. Il suo legno è durissimo, di colore giallo, liscio, molto pregiato. Un tempo si fabbricavano le tavolette da scrittura e le pissidi, cioè le coppe per la conservazione delle ostie consacrate. Oggi il legno è impiegato per la costruzione di strumenti musicali a fiato, per sculture lignee, per ebanisteria e intarsio e per modellismo navale. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia —- Codiferro Garden – | |||
Ultimo agg.: 26 Nov 2021
LAUROCERASO (Prunus laurocerasus)Sinonimi: Lauro regio, Lauro imperiale — Provenienza:Asia Minore, Europa sud-orientale e Medio Oriente — Famiglia: Rosaceae Esemplari a Bollate: Parco centrale, Scuola Montessori, Scuola Marco Polo, Scuola Iqbal Masih, Giardino dei Giusti |
|||
Alberello sempreverde che può raggiungere i 15 metri di altezza, ma più frequentemente cespuglio o arbusto con chioma ovale o globosa dal tronco ramificato sin dalla base, molto robusto. La corteccia è bruno-nerastra, ruvida. Può vivere anche più di 100 anni.
Foglie: Fiori: Frutti: drupe tossiche, grandi come piselli, che quando maturano in autunno assumono una colorazione nero-violacea. Utilizzo/Particolarità: Viene utilizzato per siepi o come arbusto ornamentale per le sue foglie persistenti a rapido accrescimento. Tollera il freddo e le drastiche potature. Si ricorda che è tossico in tutte le sue parti (acido cianidrico). |
|||
Per saperne di più: Wikipedia | |||
Ultimo agg.: 01 Mag 2022
MAGNOLIA (Magnolia grandiflora)Provenienza: America Settentrionale — Famiglia: Magnoliaceae Esemplari a Bollate: Parco Centrale, Scuola Iqbal Masih, piazza della Chiesa |
|||
La magnolia è un albero sempreverde, maestoso, a lento accrescimento, che può raggiungere i 37 metri di altezza. Si presenta con una chioma piuttosto ampia, a forma di cono, di 5-8 metri di diametro; il tronco è diritto, con la corteccia grigio scura o marrone chiara, ruvida e spessa, e può raggiungere 1,5 m di circonferenza.
Le foglie I fiori Il frutto Le Magnoliaceae sono considerate dai botanici piante ‘primitive’ in quanto sono una famiglia molto antica e probabilmente appartengono alle prime Angiosperme apparse sulla Terra. Utilizzo/Particolarità: è coltivata in parchi e giardini per la sua bellezza e per la resistenza all’inquinamento atmosferico. L’industria cosmetica utilizza le proprietà fragranti dei fiori nella fabbricazione di profumi e oli. Il legno chiaro viene utilizzato in falegnameria, perché facile da lavorare e durevole. |
|||
Per saperne di più: Acta Plantarum— Wikipedia | |||
Ultimo agg.: 01 Mag 2022
NESPOLO DEL GIAPPONE (Eriobotrya Japonica)Sinonimi: Nespolo Japonico– Provenienza:Giappone e Cina, dall’800 diffuso anche in Europa — Famiglia: Rosaceae Esemplari a Bollate: Giardino dei Giusti, Scuola Marco Polo, Scuola Montessori, Parco Centrale (giro esterno), Scuola Don Milani |
|||
Albero sempreverde dalle ridotte dimensioni (fino a 8-10 metri) con chioma ampia tendenzialmente sferica, tronco diritto, corteccia grigio scura. Ne esistono molte varietà ottenute in serra (cultivar) per valorizzare l’aspetto ornamentale o il sapore. Non va confuso con la “nespola comune” (Mespilus germanica) anch’essa rosacea, oggi raramente coltivato e commercializzato.
Foglie: Fiori: compaiono nel tardo autunno (da fine ottobre-novembre) all’apice dei rami e durano anche fino a febbraio. Sono infiorescenze formate da fiori ermafroditi di ridotta dimensione, bianco crema, rosati, molto numerosi, coperti da fitta peluria e portano 20 stami e 5 pistilli. Sono molto amati dalle api che li impollinano nel tardo autunno. Frutti: Utilizzo/Particolarità: albero molto amato sia per i suoi dolci frutti sia per le sue qualità ornamentali grazie alle sue foglie presenti anche in inverno, all’infiorescenza profumata invernale e per i frutti colorati in primavera. I nespoli sono delle piante rustiche e, per tale ragione, sono in grado di sopportare senza problemi il gelo delle nostre regioni. Crescono meglio nelle regioni calde dove fiori e frutti durano più a lungo e viene prodotto un buon miele. |
|||
Per saperne di più: Acta Plantarum ————– Wikipedia ————–Agricoltura.org | |||
Ultimo agg.: 01 Mag 2023
PYRACANTHA (Pyracantha Coccinea)Sinonimi: agazzino (anche Cotoneaster pyracantha) — Provenienza: Cina — Famiglia: Rosaceae Esemplari a Bollate: Parco Camilleri |
|||
Arbusto sempreverde o caducifoglia in climi freddi a crescita rapida raggiunge rapidamente 2-3 metri d’altezza. Ne esistono molte varietà differenti. Ha portamento eretto, i rami di colore marrone scuro si sviluppano spesso in modo disordinato, producendo una densa chioma tondeggiante; sono muniti di lunghe spine acuminate.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità : utilizzata soprattutto a scopo ornamentale, spesso usata per costituire siepi impenetrabili; molto decorativa anche come esemplari singoli. Molto robusta, sopporta bene le potature. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia —- ActaPlantarum – | |||
Ultimo agg.: 26 Nov 2021
ULIVO (Olea europaea)Sinonimi: Olivo — Provenienza: sud caucasica (12.000 a.C.), successivamente bacino del Mediterraneo — Famiglia: Oleaceae |
|||
Albero sempreverde con fase vegetativa pressoché costante anche nel periodo invernale. Cresce molto lentamente ma è molto longevo: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può raggiungere i 15-20 metri di altezza, e diventare millenario perchè il tronco danneggiato può rigenerare con facilità. Presenta un fusto cilindrico, contorto e nodoso che con l’età frequentemente diventa cavo. La corteccia è grigio scuro e il legno è duro e pesante. Chioma ampia con rami sia ascendenti che penduli. La specie è suddivisa in due sottospecie, l’olivo coltivato (Olea europaea sativa) e l’oleastro (Olea europaea oleaster).Foglie: ![]() ![]() ![]() Il legno, duro e levigabile, viene utilizzato per utensili e lavori di ebanisteria.
|
|||
Per saperne di più: Wikipedia ————–Agraria.org | |||
Ultimo agg.: 01 Mag 2023
Ultimo agg.: 24 Nov 2021