AGRIFOGLIO (Ilex aquifolium)Sinonimi: Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore — Provenienza: Europa centro meridionale, bacino del Mediterraneo, sponde del Mar Nero — Famiglia: Aquifoliacee Esemplari a Bollate: Parco centrale, Scuola Montessori |
|||
Piccolo albero “sempreverde” che può vivere anche fino a 300 anni o più, più spesso arbusto che può raggiungere anche 8÷10 m sempre con tronco diritto, rami perpendicolari al tronco, corteccia verde liscia negli alberi più giovani, grigia con tendenza alla desquamazione nelle piante più vecchie.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: Utilizzato a scopo ornamentale e come decorazione augurale nelle festività natalizie. Per gli antichi rappresentava un augurio di lunga vita e, piantato vicino a casa, la proteggeva dai malvagi. Oggi sono state coltivate varietà senza spine o con le foglie variegate bianco-giallo (varietà Aureomarginata). Esiste anche una particolare varietà di agrifoglio sudamericano, Matè, che ha foglie poco spinose dalle quali, una volta essiccate e tostate, si ricava un ottimo infuso eccitante. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia ——-Agraria.org | |||
ALLORO (Laurus nobilis “Aurea”)Sinonimi: lauro, melauro — Provenienza: Asia Minore e bacino del Mediterraneo — Famiglia: Lauraceae Esemplari a Bollate: Parco Camilleri, Scuola Marco Polo, Scuola Montessori |
|||
Piccolo albero o arbusto “sempreverde” che può raggiungere anche i 20 metri di altezza con chioma densa e rami espansi. La corteccia è verde liscia negli esemplari giovani, più scura, bruno-grigiastra in quelli più vecchi. E’ un albero poco longevo perché vive in media circa 100 anni.
Foglie: Fiori: Frutti: Utilizzo/Particolarità: Usato nell’antichità come simbolo di gloria e fama. Con l’alloro venivano intrecciate corone per incoronare imperatori, atleti, poeti. Anche noi cingiamo d’alloro chi ha meritato un riconoscimento pubblico e per i neolaureati. |
|||
Per saperne di più: Wikipedia ——Agraria.org —ActaPlantarum | |||
LAUROCERASO (Prunus laurocerasus)Sinonimi: Lauro regio, Lauro imperiale — Provenienza:Asia Minore, Europa sud-orientale e Medio Oriente — Famiglia: Rosaceae Esemplari a Bollate: Parco centrale, Scuola Montessori, Scuola Marco Polo, Giardino dei Giusti |
|||
Alberello sempreverde che può raggiungere i 15 metri di altezza, ma più frequentemente cespuglio o arbusto con chioma ovale o globosa dal tronco ramificato sin dalla base, molto robusto. La corteccia è bruno-nerastra, ruvida. Può vivere anche più di 100 anni.
Foglie: Fiori: Frutti: drupe tossiche, grandi come piselli, che quando maturano in autunno assumono una colorazione nero-violacea. Utilizzo/Particolarità: Viene utilizzato per siepi o come arbusto ornamentale per le sue foglie persistenti a rapido accrescimento. Tollera il freddo e le drastiche potature. Si ricorda che è tossico in tutte le sue parti (acido cianidrico). |
|||
Per saperne di più: Wikipedia | |||
NESPOLO DEL GIAPPONE (Eriobotrya Japonica)Sinonimi: Nespolo Japonico– Provenienza:Giappone e Cina, dall’800 diffuso anche in Europa — Famiglia: Rosaceae Esemplari a Bollate: Giardino dei Giusti, Scuola Marco Polo, Scuola Montessori, Parco Centrale (giro esterno), |
|||
Albero sempreverde dalle ridotte dimensioni (fino a 8-10 metri) con chioma ampia tendenzialmente sferica, tronco diritto, corteccia grigio scura. Ne esistono molte varietà ottenute in serra (cultivar) per valorizzare l’aspetto ornamentale o il sapore. Non va confuso con la “nespola comune” (Mespilus germanica) anch’essa rosacea, oggi raramente coltivato e commercializzato.
Foglie: Fiori: compaiono nel tardo autunno all’apice dei rami e durano fino a febbraio. Sono infiorescenze formate da fiori ermafroditi di ridotta dimensione, bianco crema, rosati, molto numerosi, coperti da fitta peluria e portano 20 stami e 5 pistilli. Sono molto amati dalle api che li impollinano nel tardo autunno. Frutti: Utilizzo/Particolarità: albero molto amato sia per i suoi dolci frutti sia per le sue qualità ornamentali grazie alle sue foglie presenti anche in inverno, all’infiorescenza profumata invernale e per i frutti colorati in primavera. I nespoli sono delle piante rustiche e, per tale ragione, sono in grado di sopportare senza problemi il gelo delle nostre regioni. Crescono meglio nelle regioni calde dove fiori e frutti durano più a lungo e viene prodotto un buon miele. |
|||
Per saperne di più: Acta Plantarum ————– Wikipedia ————–Agricoltura.org | |||
ULIVO (Olea europaea)Sinonimi: Olivo — Provenienza: sud caucasica (12.000 a.C.), successivamente bacino del Mediterraneo — Famiglia: Oleaceae |
|||
Albero sempreverde con fase vegetativa pressoché costante anche nel periodo invernale. Cresce molto lentamente ma è molto longevo: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può raggiungere i 15-20 metri di altezza, e diventare millenario perchè il tronco danneggiato può rigenerare con facilità. Presenta un fusto cilindrico, contorto e nodoso che con l’età frequentemente diventa cavo. La corteccia è grigio scuro e il legno è duro e pesante. Chioma ampia con rami sia ascendenti che penduli. La specie è suddivisa in due sottospecie, l’olivo coltivato (Olea europaea sativa) e l’oleastro (Olea europaea oleaster).Foglie: ![]() ![]() Frutti: Utilizzo/Particolarità: fu utilizzato fin dall’antichità per l’alimentazione umana. La pianta inizia a dare i suoi frutti dopo 3-4 anni, ma la produttività viene considerata buona verso il 9º–10º anno anche se la maturità è raggiunta dopo 50 anni. Le olive vengono utilizzate nelle nostre tavole dopo un trattamento specifico per ridurne l’amaro o vengono spremute per ricavarne l’olio. Per avere un prodotto molto aromatico, la raccolta delle olive deve avvenire prima della completa maturazione.
|
|||
Per saperne di più: Wikipedia ————–Agraria.org | |||
Ultimo agg.: 30 Gen 2021