LIGUSTRO COMUNE (Ligustrum vulgare)
Sinonimi: olivella – Provenienza: Europa, Nord Africa, Asia Minore – Famiglia: Oleaceae
Esemplari a Bollate: Scuola Marco Polo, Scuola Rosmini |
Pianta con portamento arbustivo (può diventare anche un alberello alto fino a 5 metri) utilizzato prevalentemente come siepe da recinzione. La corteccia è bruno-verdastra liscia con lenticelle rotonde o ellittiche in posizione trasversa.
Foglie: persistenti nelle regioni calde del Mediterraneo, caduche nei climi più freddi. Margine intero, corto picciolo, di consistenza coriacea, lucide, verdi su entrambe le facce, opposte sul ramo, verticillate 2 a 2 e ogni verticillo è posizionato a 90° rispetto a quello sottostante. Le foglie basali (quelle dei rami più bassi) sono più piccole ed hanno una lamina ellittica (larghezza 12 mm, lunghezza 16 mm), quelle apicali sono più grandi e lanceolate (larghezza 10-15 mm; lunghezza 30-40 mm.).
Fiori: ermafroditi, a simmetria raggiata (attinomorfi), tetraciclici cioè con calice, corolla (petali), androceo e gineceo composti da 4 elementi; sono molto profumati (per alcuni l’odore è sgradevole), raggruppati in piccole pannocchie terminali che compaiono da maggio a luglio.
Frutti: bacche quasi sferiche con endocarpo membranoso o cartaceo. Il colore del frutto è in genere nero, lucido tendente al rossastro cupo. Le bacche hanno un portamento eretto e sono velenose per l’uomo.
Utilizzo/Particolarità : oggi viene utilizzata come pianta da siepe visivamente molto piacevole per i fusti ben eretti, le foglie ovali, lucide di un colore verde brillante e per i suoi fiori bianco-avorio. Viene impiegato per separare o dividere spazi esterni in maniera semplice, elegante e raffinata, per erigere fitte barriere naturali o filari verdeggianti anche nella stagione autunnale. Le foglie, la corteccia e i fiori contengono tannini, resine, glucosidi e zuccheri.
Citato anche dal poeta romano Virgilio il ligustro era noto sin dall’antichità per le sue proprietà medicamentose per guarire le ferite e per ridurre le secrezioni. Le foglie, le gemme ed i frutti hanno azione lassativa, mentre l’infuso dei fiori, dei getti e della corteccia esplicano proprietà astringenti e antinfiammatorie. |