Piccolo albero o arbusto a foglie caduche con forte tendenza a produrre polloni radicali, può raggiungere i 5-6 metri di altezza e vivere anche oltre 100 anni.
Foglie: sono opposte o sub-opposte, strette e allungate (2 x 7 cm), margini interi, rossastre nei giovani germogli, verde chiaro lucide quando crescono.
Fiori: compaiono a maggio e sono di colore rosso intenso, di 3 cm di diametro, con tre-quattro petali sottili e grinzosi, inseriti su un grosso calice a forma d’imbuto. Sono portati in posizione isolata o a gruppi di 2-3 e più.
Frutti: la melagrana è un falso frutto di forma rotonda o leggermente allungata di 5 a 12 cm di diametro che matura a ottobre-novembre, di consistenza robusta e con buccia dura e coriacea. Dall’altra parte rispetto al picciolo è presente una caratteristica robusta corona formata da 4-5 pezzi, residui del calice del fiore. All’interno presenta diverse robuste partizioni dove si trovano i semi (arilli) cioè i “grani” presenti in grande quantità (fino a 600 ed oltre per frutto) di colore rosato o rosso rubino dal sapore dolce acidulo.
Utilizzo/Particolarità: da sempre apprezzato sia a livello ornamentale che per i frutti eduli si è diffuso sin dall’antichità nel Caucaso e nella regione mediterranea. I romani lo chiamarono Punica perché lo importarono dalla regione punica della Tunisia.
In Italia sono presenti numerose varietà e cultivar che si differenziano tra loro per dimensione, colore, epoca di maturazione, oltre che per il frutto più o meno acidulo o dolce. Le varietà ornamentali hanno fiori “doppi” ma sterili di colore rosso, giallo, bianco o variegato. |