Anche questa nuova visita al Duomo di Milano è stata molto apprezzata dai camminatori che, sotto la sapiente guida di Marilena Criscuolo, hanno ammirato le “bellezze” presenti nella Cattedrale: i possenti pilastri realizzati con il marmo rosato proveniente dalle cave di Candoglia (in Val d’Ossola, in Piemonte), i monumentali capitelli ornati da enormi statue, il pavimento marmoreo intarsiato (usurato nella regione absidale dal calpestio di numerose generazioni di milanesi e di frotte di turisti), le stupefacenti 55 vetrate monumentali realizzate tra la fine del Trecento, che utilizzava la tecnica de grisaille, e quelle degli anni ottanta del Novecento realizzate con la tecnica della pittura a fuoco. Le più antiche illustrano scene del vecchio e del Nuovo testamento, le più recenti narrano storie di santi e di beati.
Le vetrate del Duomo di Milano, raccontano davvero la storia dell’arte, la storia della tecnica, della cultura, della fede e la storia di Milano di cui – purtroppo – fanno parte anche i bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale che tanti danni fecero ai meravigliosi finestroni colorati che ancora oggi stupiscono per la loro raffinatezza e per la loro monumentalità.
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