Famiglia delle APOCYNACEAE

OLEANDRO (Nerium oleander )

Sinonimi:Provenienza: Asia – Famiglia: Apocynaceae

Esemplari a Bollate: Giardino dei Giusti, Parco Centrale

E’ una arbusto sempreverde che può raggiungere anche i 6 metri di altezza. Il fusto legnoso è dapprima eretto poi i suoi rami si inarcano all’esterno. I rami giovani sono verdi e glabri. I fusti e i rami vecchi hanno una corteccia di colore grigiastro.

Foglie: persistenti, semplici, coriacee, lanceolate disposte a verticillo di 2 o 3, lunghe 10-14 cm e larghe 1-2 cm, apice acuto, breve peduncolo, margine intero e nervatura centrale prominente. La pagina superiore è lucida, quella inferiore grigia e opaca.

Fiori: grandi, vistosi, a imbuto con simmetria raggiata, disposti sulle cime terminale dei rami; nella forma semplice presentano corolle a 5 petali con margine ondulato. Il colore può variare dal bianco al rosa pallido, dal rosa al salmone, dal giallo al rosso carminio. Le varietà coltivate sono frequentemente a fiore doppio e sono più profumate.
La fioritura è abbondante, continua da aprile fino all’autunno.

I Frutti sono stretti baccelli fusiformi, legnosi, lunghi sino a 15 cm che a maturità si aprono longitudinalmente lasciando fuoriuscire i piccoli semi fertili che, dotati di propaggini piumose, vengono trasportati dal vento anche per lunghe distanze.

Utilizzo/Particolarità : L’oleandro, un arbusto tipico della vegetazione mediterranea, è diffuso in tutta Italia per la sua bella fioritura che si prolunga dalla primavera all’autunno. Nonostante il naturale portamento cespuglioso può essere allevato “ad albero” per realizzare suggestivi viali fioriti. Grazie alle poche esigenze colturali si utilizza spesso anche nell’arredo urbano, in quanto sopravvive anche in condizioni di coltivazione non ideali, come caldo estremo o siccità.
Tutte le parti dell’Oleandro sono tossiche anche se essiccate o bruciate sul fuoco.

Per saperne di più: Wikipedia

Ultimo agg.: 26 Nov 2021

OLEANDRO
Tag: