PIOPPO NERO (Populus nigra)

Sinonimi:Provenienza: Europa centrale, Asia occidentale, Nord Africa – Famiglia : Salicaceae

Esemplari a Bollate: Riforestazione Zandonai, Pioppo Monumentale via Garbiera

Albero a foglie caduche a rapida crescita, non estremamente longevo (80-90 anni) che può raggiungere i 25-30 m di altezza e i 3 m di circonferenza. Il Pioppo nero viene quindi considerato “monumentale” se supera i 100 anni; nel nostro Comune in via Garbiera è presente uno dei pochi esemplari riconosciuti Ufficialmente monumentali in Italia (vedi festa con gli alunni della Scuola Montessori) . La sua corteccia, dapprima liscia e grigio-brunastra, diventa scura negli individui adulti, screpolata con profonde fessure verticali. Chioma espansa, allargata, ampiamente ramificata con giovani rametti che tendono a colorarsi di rosso.

Foglie: decidue, di forma variabile da triangolare a romboidale (4-5 cm x 7-10 cm) lisce, verdi scuro lucenti nella pagina superiore, più opache nella pagina inferiore, apice appuntito e margine seghettato. Entrambe le facce fogliari sono senza peluria (carattere distintivo rispetto al pioppo bianco). L’inserzione delle foglie sui rami è alterna con lungo picciolo di 3-7 cm.

Fiori: è una pianta dioica cioè i fiori (amenti) maschili e femminili sono portati su piante differenti. Gli amenti maschili sono vigorosi (1 cm x 5-8 cm) hanno fino a 30 stami per fiore con antere rossastre che si scuriscono progressivamente; gli amenti femminili sono più lunghi e gracili, pendenti, giallo-verdognoli. Fioritura in primavera prima delle foglie.

Frutti: semi molto piccoli provvisti di pappi cotonosi bianchi che ne facilitano la dispersione con il vento, tra maggio e giugno imbiancano le strade di pianura, ed anche con l’acqua perché galleggiano.

Utilizzo/Particolarità : per la sua caratteristica resistenza agli inquinanti viene utilizzato in città per alberature stradali o per formare barriere protettive di gradevole effetto. Cresce con facilità in terreni umidi e per questo viene ampiamente impiegato nei parchi fluviali e lungo gli argini di fiumi o rogge.
Il suo legno viene utilizzato principalmente per produrre carta, fabbricare ceste e cassette da imballaggio, fiammiferi e mobili rustici.
Le sue gemme erano utilizzate per preparazioni galeniche di pomate e unguenti con azione antiinfiammatoria.

Per saperne di più: Wikipedia —

PIOPPO NERO CIPRESSINO (Populus nigra ‘pyramidalis’)

Sinonimi: Pioppo cipressino, Pioppo d’Italia, Pioppo della Lombardia — Provenienza: Europa, Asia occidentale e Nord Africa — Famiglia: Salicaceae

Esemplari a Bollate: Parco Centrale

E’ un ibrido naturale che nasce da una mutazione che si è realizzata nei pioppi neri della pianura lombarda nel 17° secolo tanto da essere comunemente noto come “pioppo lombardo” o “italico”. Si differenzia dal Pioppo nero per il suo portamento, presenta infatti caratteristici rami eretti e quindi la chioma risulta alta, stretta e slanciata e può raggiungere i 25–30 m di altezza. La corteccia è scura, nodosa con profonde e corte fessure brune.

Le Foglie sono caduche, alterne picciolate. La lamina fogliare, triangolare-romboidale con nervatura, è lunga fino a 8–10 cm. L’apice fogliare è molto appuntito, mentre il margine è seghettato. La faccia fogliare superiore è verde scuro, più chiara la compagine inferiore. Essendo un ibrido presenta solo amenti maschili penduli, lunghi 4-9 cm x 1 cm, precedono la fogliazione e sono di colore rosso scarlatto. Si riproduce solo per talea.

 

Utilizzo/Particolarità: il Populus nigra “pyramidalis” viene utilizzato a scopo ornamentale per la sua forma slanciata “fastigiata”, colonnare, scenografica. Insieme ai cipressi viene utilizzato per mascherare insediamenti industriali, delimitare strade e corsi d’acqua.
Il suo legno, di scarsa qualità, è utilizzato per imballaggi e per la produzione della carta.

Per saperne di più: Acta Plantarum ——- Wikipedia

Ultimo agg.: 05 Feb 2024

PIOPPO NERO
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