ROBINIA (Robinia pseudoacacia)

Sinonimi: Gaggia, Acacia, Cascia, Falsa acacia, Acacia falsa, Falsagaggia. — Provenienza: Stati Uniti centro-orientali — Famiglia: Fabaceae

Esemplari a Bollate: Scuola Montessori

Albero deciduo o cespuglio che può raggiungere un’altezza di 20 /25 m. Il fusto è cilindrico, spesso biforcato, con corteccia rugosa grigio-bruna, fessurata da solchi verticali e profondi in maturità; la chioma è ramificata, spesso irregolare, di colore verde opaco. La parte alta del fusto e i rami giovani sono provvisti di robuste spine simili a quelle delle rose. Cresce e si diffonde molto velocemente, anche tramite le radici, e può essere considerato infestante.

Le foglie sono decidue, alterne, imparipennate, formate da 6 -7 coppie di foglioline di forma ovale, a margine intero, un po’ più chiare sotto.

I fiori sono bianchi, molto profumati, riuniti in grappoli penduli (=racemi) lunghi fino a 25 cm, compaiono a metà aprile e possono durare fino a maggio.

I frutti sono legumi nerastri, coriacei, lunghi 5-10 cm; contengono da 3 a 10 semi e rimangono sulla pianta fino a inverno inoltrato.

Utilizzo/Particolarità: venne introdotta in Francia nei primi anni del XVII secolo da Jean Robin, erborista, farmacista e curatore dell’Orto botanico del Re di Francia. Rimase una curiosità da giardino fino all’ultimo ventennio dell’Ottocento, quando venne impiegata per consolidare gli argini franosi lungo le nuove ferrovie. Questa pianta migliora il suolo, in quanto ha la capacità di fissare l’azoto, e consolida con il suo solido apparato radicale i terreni franosi. I fiori, ricchi di nettare, permettono un’eccellente produzione di miele.

Per saperne di più: Acta Plantarum ————– Wikipedia

Ultimo agg.: 26 Nov 2021

ROBINIA
Tag: