ROSA (GENERE) |
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La Rosa è una pianta molto antica che cresce spontanea in tutte le zone temperate dell’emisfero settentrionale dall’Europa all’Asia e comprende circa 150 specie. L’uomo attirato dalla bellezza dei fiori ha creato circa 2000 varietà diverse per forma, colore e profumo attraverso la coltivazione, l’ibridazione e l’innesto. In Italia esistono oltre 30 specie di rose selvatiche, sono arbusti con portamento rampicante oppure tappezzante; fra queste ricordiamo: la Rosa canina la più semplice e “naturale”, la Rosa pendulina delle Alpi e dell’Appennino settentrionale, la Rosa glauca frequente sulle Alpi, ecc. |
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ROSA ARBUSTIVA (Rosa spp)Sinonimi: — Provenienza: Asia, Europa – Famiglia: Rosaceae Esemplari a Bollate: Scuola Marco Polo |
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Con questo nome sono comprese molte specie e cultivar e non è possibile identificare la specie esatta; la rosa selvatica “naturale” per eccellenza è la Rosa Canina. Il fusto è costituito da rami flessibili ricoperti da spine che costituiscono una difesa dagli animali predatori.
Foglie composte: decidue, costituite da 5 – 7 foglioline con margini dentati, di colore verde più o meno scuro a volte con sfumature rossastre. Fiori: sono ermafroditi, con corolla di 5 petali a simmetria raggiata (actinomorfi). I fiori della Rosa canina (rosa selvatica “naturale” per eccellenza ) presentano solo cinque petali più o meno profumati, di colore bianco o rosa; la maggior parte di rose selezionate dall’uomo presentano invece molti strati di petali perché ritenute più belle. Nella scuola Marco Polo sono presenti un esemplare con petali rosa ed uno con petali rossi a più strati. Frutti: sono prodotti durante la stagione autunnale; sono falsi frutti tondeggianti o a forma di pera chiamati cinorrodi, all’interno dei quali si formano i veri e propri frutti, gli acheni. I cinnorodi, di colore arancione, rosso o rosso-bruno, sono molto ricchi di vitamina C. Utilizzo/Particolarità : Oltre che come piante ornamentali, alcune Rose (R. damascena, R. moschata) sono coltivate per ricavarne oli essenziali dai petali. I frutti sono impiegati nella preparazione di tisane, confetture, liquori e i petali possono essere consumati in insalata. E’ incredibile pensare che quando l’uomo è apparso sulla terra, le rose originarie esistevano già, infatti da reperti fossili si presume che risalgano a circa 30-40 milioni di anni fa. L’uomo ne ha gustato il sapore dei fiori e dei frutti ignaro del beneficio che il suo organismo ne ricavava (la vitamina C presente nei cinorrodi). Le ha apprezzate per la loro bellezza e le ha diffuse in tutto il mondo, creando molteplici specie e sottospecie. |
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Per saperne di più: Wikipedia — | |||
Ultimo agg.: 26 Nov 2021